Non solo gli inserimenti con il tempismo da vero trequartista, ruolo che Bonaventura già conosce, ma anche gli anticipi sulle ripartenze avversarie diventano un’arma che la Fiorentina sfrutta alla perfezione, sia nel primo che nel secondo tempo, assicurando al centrocampo finalmente il giusto equilibrio. È in mezzo al campo che il divario tra le due formazioni si fa evidente, ed è in quella zona di campo che Bonaventura agisce indisturbato regalando spinta e copertura.
«Abbiamo fatto una buona gara, difendendo bene e sfruttando le occasioni create —racconta Bonaventura al fischio finale — forse potevamo segnare di più ma il risultato è più che positivo. Dobbiamo tenere i piedi per terra, ci attendono due partite importanti, anche se le cose stanno migliorando e possiamo crescere ancora conviene pensare partita per partita. Il gol? A Genova ho segnato spesso ma quel che più contava era sbloccare la partita».
Di recente la trattativa per il suo rinnovo di contratto, in scadenza la prossima estate, pareva essersi interrotta, magari anche sulla scia di quelle dichiarazioni non troppo apprezzate sul gioco della squadra e su Vlahovic, ma intanto Bonaventura ha ribadito la sua importanza nello scacchiere viola, restando così in attesa solo del momento buono per mettersi a sedere. «Alla società ho sempre detto che sto bene qua a Firenze ho visto la dirigenza ottimista, vedremo cosa capiterà dopo la sosta». Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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