Pietro Terracciano più altri dieci. Una filastrocca valida più o meno sempre nel triennio fiorentino di Vincenzo Italiano. Formula che, vista l’ottima stagione del numero uno in viola, ci si aspettava potesse riproporre anche il nuovo arrivato. E invece Raffaele Palladino è stato chiaro: in porta servirà qualcosa in più dell’esperto “San Pietro”.
È stata una delle prime richieste negli incontri di giugno con Pradè: la nuova Fiorentina di Palladino deve ripartire da un nuovo portiere, capace se possibile di imitare nelle abilità palla al piede Di Gregorio. Tant’è che è stato proprio lui il primo nome messo sul banco dall’ex Monza; un’utopia spazzata via sul nascere dal pressing della Juventus che ha di fatto opzionato da tempo il portiere. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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