La Fiorentina ha chiarito il profilo dell’attaccante che sta cercando: uno capace di andare in profondità, come confermato da Stefano Pioli dopo la partita contro il Manchester United. L’esigenza non è più quella di trovare un sostituto diretto di Moise Kean — che resterà in viola — ma un vero vice, un giocatore che possa alternarsi con lui senza stravolgere l’assetto offensivo. La scelta è frutto dell’esperienza dello scorso anno, quando la dirigenza ammise l’errore di non aver preso un’alternativa valida per non limitare lo spazio di Kean.
Tra i nomi in lista, sono usciti di scena Fotis Ioannidis – troppo costoso, con il Panathinaikos che chiedeva inizialmente 30 milioni e ora sceso a 22-25 — e Piccoli del Cagliari. Il focus è ora su tre profili: Cristian Shpendi del Cesena, Jacques Siwe e Dominic Calvert-Lewin. L’obiettivo è assicurarsi un attaccante che possa interpretare lo stesso ruolo di Kean e inserirsi nel sistema di gioco con caratteristiche simili, garantendo continuità di rendimento.
Il favorito resta Shpendi, considerato la soluzione più equilibrata sia sul piano tecnico che economico. Giovane, promettente e con un buon margine di crescita, rappresenta per la Fiorentina la possibilità di colmare il vuoto in panchina senza replicare gli errori della scorsa stagione. La sua eventuale acquisizione permetterebbe a Pioli di gestire meglio Kean, alternandolo nei momenti chiave della stagione e assicurando maggiore profondità al reparto offensivo. Lo scrive il Corriere dello Sport.