Comuzzo è in affanno dall’inizio della stagione, forse condizionato dal “no” agli arabi. Pongracic ricorda Martinez Quarta, quando ha la palla fra i piedi è perfino più elegante (ma meno efficace) dell’ex viola, ma quando la palla è degli altri e lui deve fare il suo mestiere, cioè difendere, ha qualche problema. Il giocatore più insoddisfacente di questo avvio di stagione è Fagioli, a cui Pioli affida il ruolo del regista.
Non è tanto la posizione, quanto lo scarso coinvolgimento nella manovra e la difficoltà a fare gioco a spingerlo verso la mediocrità. È un giocatore che deve e può dare tanto ma tanto di più. Dzeko, nella prima da titolare in campionato, ha mostrato quello che sta scritto sulla sua carta d’identità, 39 anni, quando in tanti (compreso chi scrive) aspettavano un altro impatto sulla squadra. Comuzzo non è questo, Fagioli non è questo, Dzeko non è questo, forse nemmeno Pongracic è questo. Firenze aspetta la loro crescita. Lo riporta il Corriere dello Sport.