La Fiorentina sta cercando un attaccante per completare il reparto offensivo, con due possibili approcci: un vice-Kean puro, per far rifiatare l’attaccante della Nazionale, o un profilo più competitivo che possa giocarsi il posto. Nel primo caso, la lista dei candidati si allunga di continuo, mentre nel secondo restano due obiettivi già individuati mesi fa: Piccoli e Ioannidis. Entrambi erano stati seguiti quando la permanenza di Kean era incerta, ma sono rimasti sul radar nonostante la sua conferma. Come spesso accade, i costi elevati impongono prudenza, e la strategia potrebbe essere quella di attendere gli ultimi giorni di mercato, quando le necessità di vendere e comprare si incontrano più facilmente, come già successo la scorsa estate con gli arrivi di Bove, Cataldi e Gosens.
Stesso discorso per Ioannidis: in estate il Panathinaikos chiedeva 30 milioni, scesi ora a 22-25, ancora ritenuti fuori portata. Negli ultimi giorni il club di Commisso ha rinnovato i contatti col Cagliari per Piccoli, ma il presidente Giulini continua a chiedere 25-30 milioni, cifra giudicata eccessiva sia quando si temeva di perdere Kean, sia ora. la Fiorentina ha deciso di attendere, confidando di sbloccare le trattative per Piccoli o Ioannidis con una formula più sostenibile, come un prestito oneroso con obbligo di riscatto legato a determinate condizioni. In ogni caso, prima di muoversi concretamente su un nuovo attaccante sarà fondamentale definire la cessione di Beltran, il cui futuro resta l’elemento chiave per l’evoluzione del mercato offensivo viola. Lo scrive il Corriere dello Sport.