
Due anni lontani da Firenze sono lunghi, lunghissimi e provocheranno una serie di problemi, logistici e economici, già facilmente individuati, perché serve uno stadio che accolga la squadra viola per le stagioni 2024-’25 e 2025-’26, quelle in cui il “Franchi” sarà inagibile per i lavori imponenti di ristrutturazione che a fine estate 2026 ne consegneranno un altro nuovo di zecca. La Fiorentina ha tempo fino a giugno 2024 per comunicare alla Lega la destinazione scelta, ma qualunque essa sia si parla di centinaia di chilometri per ogni partita “casalinga”.
Aspetto economico ed aspetto affettivo saranno i più penalizzati dalla questione logistica e, per non volere mettere subito i soldi al centro di tutto, va detto che la squadra viola di scena in un’altra regione impedirà a migliaia di abituali frequentatori del “Franchi” di essere presenti: il riferimento, intanto, va alle persone meno abbienti, a quelle meno giovani, ma anche a bambini e giovanissimi (sono tanti ogni volta a Campo di Marte), perché a metà settimana o a ridosso di un giorno di scuola sarà difficile trovarli sugli spalti. E così, meno spettatori uguale meno introiti, si entra nella sfera economica che riguarda Acf Fiorentina. Ricordato che in questa stagione la società viola ha 21.900 abbonati e una media di oltre 32.000 spettatori nelle partite interne, quelli sono numeri che andranno dimenticati per le due stagioni in questione (ma con effetto anche sulla prossima, visto e considerato che da gennaio 2024 la Curva Ferrovia rimarrà chiusa perché la prima interessata dai lavori). Dopo studio fatto, il club di Commisso ha già messo in preventivo di dimezzare la quota annuale proveniente dal botteghino che è di circa otto milioni, a salire fino a nove-dieci se la squadra va avanti nelle competizioni extra Serie A come sta facendo attualmente: una perdita di quattro-cinque milioni a cui, però bisogna aggiungere annessi e connessi per una diminuzione complessiva del fatturato, sti- mata ancora dall’ufficio competente del club viola, nell’ordine del 15-20 per cento e un valore di dodici milioni circa. Sempre relativamente a ciascuna delle due stagioni con la Fiorentina lontana da Firenze. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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