Sono due le domande che oggi i fiorentini, col sorriso sulle labbra, si stanno facendo. La prima: dove può arrivare questa squadra? La seconda: può crescere ancora? La Fiorentina ha 16 punti ed è quarta in classifica, ma non va dimenticato che l’anno scorso, dopo le stesse 9 giornate, aveva un punto in più ed era sempre quarta. Poi sappiamo come è finita, quindi conviene aspettare per fissare un obiettivo concreto. La seconda domanda è più intrigante e la risposta è che i margini per migliorare ci sono.
Prendiamo Gosens: ora fa (bene) il terzino, ma se Palladino lo porta avanti è uno che riempie l’area di rigore degli avversari e segna. Ci sarebbe poi un’altra possibilità, magari è solo il piacere di vedere una squadra ancora più offensiva, più tecnica, più suggestiva: quando
Gudmundsson avrà recuperato dall’ultimo infortunio (si parla di oltre metà novembre), Palladino avrà la possibilità di schierare un tridente formato dall’islandese al fianco di Beltran (se continua con questo rendimento) e alle spalle di Kean. Dovrebbe uscire Colpani e il modulo trasformarsi in un 4-3-2-1, con Bove, Adli e Cataldi o Mandragora (ora fermo pure lui per infortunio) a centrocampo. Un muro in mezzo, una straordinaria qualità davanti. Lo scrive il Corriere dello Sport.