
E tra i calciatori comunque a disposizione del tecnico siciliano c’è ad esempio Jonathan Ikoné, che domenica scorsa ha riacceso i riflettori su di sé, ma stavolta per meritarsi apprezzamenti e elogi final- mente in controtendenza con le prestazioni del passato recente e meno recente. Una prova di carattere e di determinazione apprezzata dallo stesso Italiano che ha sempre sottolineato le qualità tecniche e atletiche del francese, qualità poi non espresse o espresse raramente dall’ex Lille e con errori spesso clamorosi in zona-gol.
E la nuova stagione che avrebbe dovuto rappresentare il riscatto per Ikoné dopo i cinque mesi con molte ombre e poche luci al suo primo anno di Fiorentina da gennaio a maggio, si è aperta viceversa confermando il trend negativo con due episodi significativi: i fischi che hanno accompagnato la sostituzione del numero 11 al Franchi durante Fiorentina-Rfs Riga e la settimana dopo la prova davvero deficitaria a Istanbul macchiata infine da un’espulsione evitabile ed incomprensibile. Occasione clamorosa da non fallire e Ikoné non l’ha fallita, giocando una buona ora contro il Verona per iniziative e spunti personali, impreziosendola soprattutto con il gol che ha aperto la strada alla vittoria per la Fiorentina. Lo scrive il Corriere dello Sport.