Domani contro il Venezia, il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino dovrà fare a meno ancora una volta di Danilo Cataldi, il cui problema muscolare – accusato la settimana scorsa a Siviglia – si sta rivelando più fastidioso del previsto. Tra i recuperati a pieno regime c’è sicuramente Dodo, che giovedì sera al Franchi ha disputato una partita coraggiosa dopo sole due settimane dall’operazione per appendicite. Il ritorno del brasiliano è una nota lieta a fronte di altre meno positive.
Palladino è intenzionato a riproporre lo schema consolidato: il 3-5-2. In difesa potrà contare sul rientro di Pablo Marí, che tornerà al centro della retroguardia dando quella solidità al reparto che ha spinto l’allenatore a puntare continuativamente su di lui negli ultimi mesi. L’ex Monza dovrebbe affiancare i soliti Pongracic e Ranieri, a protezione di un De Gea comprensibilmente inamovibile. Comuzzo si accomoderà in panchina per subentrare, casomai, a gara in corso.
Sulla fascia destra riecco Dodo, pronto a sfrecciare come sa fare lui. Si prospetta una nuova occasione per Richardson, soprattutto dopo la buona prova di Roma. In regia spazio a Mandragora, mentre come mezzala sinistra si scalda Fagioli (uscito dal campo contrariato giovedì sera). Sulla corsia di sinistra non si deroga da Gosens, sontuoso contro il Real Betis. In attacco infine toccherà a Gudmundsson, inevitabilmente affiancato da Beltran se il pessimismo su Kean fosse confermato dall’esclusione. Lo scrive il Corriere dello Sport.