Forza Bove, torna presto. Il dramma sfiorato, una serata che ha terrorizzato Firenze, conclusa fortunatamente come tutti auspicavano: con il comunicato della Fiorentina che ha rassicurato sulle condizioni di Edoardo Bove, accasciatosi improvvisamente a terra al 17’.
Subito dopo il drammatico avvenimento in campo, il giocatore è stato portato dallo stadio Franchi fino a Careggi. All’interno dell’ambulanza ha ripreso a respirare autonomamente e, una volta arrivato all’ospedale, è tornato cosciente.
Assieme a lui hanno raggiunto il pronto soccorso anche il direttore sportivo Daniele Pradè, l’allenatore Raffaele Palladino e il team manager Simone Ottaviani (e a seguire lo staff medico e i fisioterapisti). A ruota sono arrivati i genitori di Bove, con la sua compagna. Subito dopo, il resto della famiglia.
A quel punto l’ingresso dell’ospedale ha iniziato a riempirsi di giornalisti, più una manciata di tifosi. Non è mancata la rappresentanza di una fetta del comparto politico della città. Il primo che ha fatto capolino è stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, poi il sindaco di Firenze, Sara Funaro, e infine l’assessore allo sport, Letizia Perini. Infine la squadra, prima Biraghi e Martinez Quarta, poi Mandragora, Terracciano, Ranieri, Sottil. E ancora, Dodo, Cataldi, Kean, Adli.
Ad un certo punto si è presentata anche una delegazione di tifosi della Curva Fiesole che ha manifestato la propria vicinanza a Bove affiggendo davanti all’ospedale uno striscione commovente: «Forza Edoardo, Firenze è con te». I sostenitori viola hanno preso parte attiva all’abbraccio collettivo nei confronti del calciatore e dei suoi cari. Nel frattempo a Lecce proiettavano un’immagine di Bove sul tabellone segnapunti in segno di solidarietà. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Di Marzio svela: “Bove è stato estubato in mattinata, è sveglio, lucido e risponde alle domande”