Dalla serata di Siviglia, nonostante la sconfitta, la Fiorentina può trarre segnali positivi. L’atteggiamento, la personalità, la forza di restare sempre in partita, la capacità di reagire dopo il 2-O e lo scampato pericolo del 3-0. Soprattutto, c’è la consapevolezza di una squadra che sente di avere la possibilità di ribaltare il risultato al Franchi.
Non sarà certo facile fermare Isco, a maggior ragione se accanto a lui dovesse giocare anche Lo Celso, ma lo stesso discorso lo farà Pellegrini pensando a Kean, a Gosens e, chissa, anche a Dodò. C’è però anche qualcosa che non convince nella partita col Betis. L’errore nel sistema difensivo sul primo gol è stato troppo evidente. Negli occhi resta la figuraccia del giovane Comuzzo che arranca e non riesce nemmeno a trattenere Bakambu e poi il pesante ritardo di Parisi sul tocco di Ezzalzouli, ma quell’azione, che sembrava un contropiede, in realtà è partita da un lancio del terzino Ruibal che ha trovato la Fiorentina scombinata e non si sa perché. Pongracic è rimasto lontano dal duello Comuzzo-Bakambu quando invece avrebbe dovuto raddoppiare, Ranieri era a centrocampo, Parisi fuori posizione e la metà campo viola quasi deserta. Lo riporta il Corriere dello Sport.