Gianluca Comotto, ex difensore della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di Radio FirenzeViola. Queste le sue dichiarazioni sul momento dei viola e sulla sfida alla Juventus: “Ad oggi la Fiorentina deve trovare soluzioni per uscire dalla crisi attraverso una quadra sulla formazione. Io non penso di aver mai vinto contro la Juventus, ai miei tempi i bianconeri erano anche molto più forti. È una sfida che si sente da inizio settimana, arriva in un momento delicato per i viola che dovranno giocare con il coltello tra i denti”.
Sul cambio delle due panchine: “È evidente che le cose non stavano funzionando né a Torino né a Firenze. Vanoli ha una patata bollente ed è stato chiamato a dare una scossa, così come Spalletti che è stato chiamato più per valorizzare i giocatori arrivati dal mercato”.
Su Vanoli: “Non lo conosco ma mi sembra uno di temperamento. In tal senso pare una scelta azzeccata. La missione che gli è stata data è quella di ridare carattere alla squadra. Sono d’accordo con lui per le doppie sedute. La doppia seduta è fatta anche per ritrovare armonia e non significa che si lavorerà fino a venerdì e sabato con tanta intensità. Vanoli deve andare sulla componente mentale ma ciò non significa che deve strillare i ragazzi. Lo step è quello di far capire alla rosa che si deve lottare non per l’Europa ma per la salvezza. La rosa è ampia e lui può attingere tranquillamente a quella componente”.
Su Kean e Vlahovic: “Sono due giocatori ottimi e diversi, ma non due campioni. Il serbo è troppo fragile mentalmente. Kean ama attaccare la profondità e se è all’apice della forma fisica è devastante, Vlahovic è più da area di rigore”.
Aggiunge: “De Gea era un campione, ma il problema è più in generale per la Serie A, i campioni vanno in altri lidi dove ci sono più soldi. E poi gli italiani stanno facendo tanta fatica”.
Sulla società: “Diciamo che la linea di Commisso è sempre stata quella di valorizzare ciò che c’è all’interno, poi non so se è giusto o sbagliato. I risultati alla fine sono quelli che ti danno ragione o contro”.
