Secondo quanto riporta La Nazione in edicola oggi, Vittorio Cecchi Gori rischierebbe seriamente il carcere dopo che la Cassazione lo ha condannato a 5 anni e mezzo per il fallimento della Safin. Un crack da 24 milioni di euro, per un’azienda cinematografica che, un po’ come la sua Fiorentina, ha vissuto anni d’oro prima di un inesorabile declino. A salvarlo, scrive il quotidiano, potrebbero essere a questo punto soltanto le sue precarie condizioni di salute.