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Castrovilli: “Niente Inter, penso alla Fiorentina. Devo tutto a Montella, ho regalato una casa ai miei genitori”

Firenze, stadio A.Franchi, 06.10.2019, Fiorentina-Udinese, foto Fiorenzo Sernacchioli. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Castrovilli: “Niente Inter, penso alla Fiorentina. Devo tutto a Montella, ho regalato una casa ai miei genitori”

Redazione

15 Dicembre · 09:43

Aggiornamento: 15 Dicembre 2019 · 09:43

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Il centrocampista della Fiorentina Gaetano Castrovilli ha parlato alla Gazzetta dello Sport, queste le sue parole:

«Ribery? Sarà un’assenza pesante dentro e fuori dal campo. Se dovessi segnare una rete contro la squadra di Conte o in una delle gare in cui Franck non ci sarà la dedicherò a lui. Ancora non riesco ad abituarmi a questa ondata di popolarità. A volte la gente per strada mi chiama ma io non rispondo perché mi sembra strano che qualcuno pos-
sa riconoscermi. Anzi, voglio scusarmi perché potrei anche passare per un presuntuoso. Io sono rimasto il vecchio Gaetano.
Uno che fa il matto, che fa gli scherzi mentre passeggia con i cugini Luca e Domenico. E loro mi dicono: “Attento la gente cosa
può pensare?” Devo controllarmi».

Il primo regalo che si è fatto con i soldi del nuovo accordo con la Fiorentina?
«Ho regalato una casa a mamma Michela e a papà Mario al mio paese, a Minervino Murgia. È stata una sorpresa. Devo tutto alla mia
famiglia».

Dove avrebbe giocato se Montella non avesse “ordinato” alla
società di non cederla?
«Forse sarei tornato a Cremona, sono stato bene lì”

Chi può segnare il gol decisivo per voi?
«Punto su Chiesa. È forte, forte, forte. Federico è uno che può vincere le partite da solo».

Montella è sotto esame.
«Ognuno di noi ha attraversato un momento delicato nella vita. E non parlo solo di calcio. Montella ne uscirà. E io darò tutto per lui. Se sono entrato in una favola lo devo a lui»

La sua partita più bella?
«Col Sassuolo. Gol e assist».

La più brutta?
«Non so. Diciamo che nell’ultimo periodo forse ho esagerato nel tentativo di aiutare la squadra con azioni individuali. Non sono errori di presunzione ma di generosità. Ho imparato la lezione e con l’Inter tornerò a pensare solo di squadra».

Quale è la vera Fiorentina: quella che ha fatto soffrire le big o quella inesistente delle ultime giornate?
«Credo che siamo una buona squadra. Non voglio parlare di
salvezza o di 46-47 punti che sono alla nostra portata. Dobbiamo tornare a fare risultato».

L’Inter la sta corteggiando.
«Oggi penso solo alla Fiorentina».

In cosa deve migliorare?
«Segnare di più e a servire più assist. Devo essere più decisivo negli ultimi metri».

Come è avere come compagna un’ex Miss Italia?
«Se stai bene con una persona il resto non conta. L’importante è che la nostra storia sia raccontata con rispetto. A proposito, i genitori della mia fidanzata (Rachele Risaliti, ndr), Stefano e Monica, sono tifosissimi della Fiorentina. Vorrei regalare loro una domenica felice…».

Cosa ne pensa di Commisso?
«È una persona favolosa. Si vede che viene dal Sud:è aperto con tutti e parla con il cuore”

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