Non c’è stato il confronto tra maggioranza ed opposizione sul futuro del Campo di Marte con la ristrutturazione del Franchi e l’arrivo della tramvia. E neppure l’intervento del comitato di Campo di Marte (una ventina di esponenti erano nel Salone de’ Dugento) nello spazio riservato al pubblico chiesto dalle opposizioni, ma bocciato dal Pd. Risultato? Le opposizioni hanno abbandonato l’aula per protesta (tranne i consiglieri Cellai e Asciuti) e lo stesso hanno fatto i comitati. E gli assessori Cecilia Del Re (urbanistica) e Stefano Giorgetti (mobilità e infrastrutture) hanno fatto i loro interventi, ma poi la seduta è stata interrotta per mancanza di contradditorio.
Erano state tutte le opposizioni a chiedere le comunicazioni degli assessori e il dibattito su Campo di Marte, richiesta avanzata in conferenza dei capigruppo e reiterata in aula. Ma dopo il nuovo no della maggioranza alla richiesta di far parlare prima il comitato e poi gli assessori, visto che erano già le 18.30 dopo l’interruzione della seduta per riunire i capigruppo, non è stata sufficiente la disponibilità del presidente del Consiglio comunale, Luca Milani, a far parlare il portavoce del comitato alla fine del dibattito politico per far cambiare idea al centro destra e a Spc. Seguiti quasi subito dal comitato.
«Siamo usciti anche noi dall’aula, delusi ed arrabbiati. È stato chiaro l’intento della maggioranza di non farci parlare. Hanno asserito che non ci fosse il clima adatto: noi abbiamo seguito tutto l’iter burocratico per richiedere questo consiglio straordinario; da parte nostra c’era solo voglia di farci ascoltare e di fare delle domande. Invece ci hanno trattato come degli ospiti, non come cittadini. Ci chiediamo che paura abbiano — dice Francesca Marrazza, portavoce comitato Vitabilità — Siamo rimasti in silenzio, pazientemente, mentre assessori e consiglieri della maggioranza si parlavano addosso sulla bandiera della pace. È stata una brutta pagina di politica. Porteremo le nostre istanze altrove, anche a Roma se necessario. Da parte nostra c’è sempre la voglia di confrontarsi. Stamani (ieri, ndr ) abbiamo scritto all’assessore Giorgio, invitandolo ad un incontro al Quartiere 2». Per il Pd il capogruppo Nicola Armentano ha spiegato che il dibattito era stato chiesto dalle opposizioni e che c’era modo per tutti i gruppi di parlare e portare le istanze dei cittadini e il presidente della commissione urbanistica, Renzo Pampaloni, ha poi dato la disponibilità di ascoltare il comitato in commissione.
Nel merito Del Re ha sottolineato che i giardini Niccolò Galli non saranno toccati — «Si dice che vogliamo “asfaltarli”, ma non è vero» — e saranno ampliati, con lo skatepark spostato su viale Malta, su richiesta del Quartiere 2. E Giorgetti ha affermato: «Alla fine ci saranno più posti sosta, 140 in più, senza contare il parcheggio da 3 mila posti lato ferrovia. E 150 alberi in più, oltre le 350 piante che sostituiremo lungo il tracciato che arriva fino a Rovezzano, come ad esempio i pini di viale Duse: si dice che taglieremo gli alberi in viale Mamiani ma non è così». E il presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi, ha concluso: «Il comitato si dice apolitico, ma se n’è andato via seguendo la politica. Intanto noi miglioriamo il progetto, ad esempio è diminuito il numero di alberi che saranno sostituiti». Lo scrive il Corriere Fiorentino.