Quando c’è stata la cessione di Cabral al Benfica per 25 milioni di euro complessivi, qualcuno ha detto: “Eh ma va a giocare la Champions League, fa un salto di qualità” riferendosi al passaggio dalla Fiorentina al Benfica. In realtà le cose non stanno andando particolarmente bene per il centravanti brasiliano: dopo il flop in campionato dove ha perso il posto già dopo le prime due partite da titolare in cui ha fatto male, Cabral non ha più ripreso il posto e non ha mai fatto nemmeno un gol (0 gol in 4 partite, solo 2 da titolare).
Oggi è partita anche l’esperienza di Cabral in Champions League con la gara tra Benfica e Salisburgo. La gara è terminata con la vittoria della squadra austriaca che ha sbancato lo stadio da Luz per 0-2. Per Cabral non c’è stato spazio nè dal primo minuto nè a partita incorso con l’allenatore lusitano che gli ha preferito prima Musa e poi, nel corso della gara, Tengstendt che ha fatto il suo ingresso sul terreno di gioco proprio per prendere il posto centravanti schierato titolare proprio a discapito di Cabral che è rimasto a sedere in panchina per tutti e 90 i minuti giocati. Poteva decisamente andare meglio.
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