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1 Giugno 2023 · 11:13
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Firenze

Cabral: “Io idolo di Firenze? Assolutamente no, manca ancora tanto per esserlo”

"Da quando sono arrivato ho sempre sentito un affetto particolare nei miei confronti"

Arthur Cabral (ACF Fiorentina)

Ha il sorriso contagioso, la simpatia che travolge e la modestia di chi sa perfettamente che nel calcio, come nella vita, è sempre tutto molto precario. E sI puo diventare stelle e polvere delle stesse in un battito di ciglia. Ecco perché Arthur Cabral non si è fatto deprimere dal momenti bui, ne esaltare in quelli pIu luminosi, trattando insuccessi e successi – esattamente in quest’ordine – sembre con il sorriso.

Cosa è cambiato dal Cabral di ieri a quello di oggi?

«Difficile dire se è cambiato qualcosa. lo lavoro ogni giorno al massimo per aiutare a sauadra. Ora stiamo tacendo meglio, con grandi partite, sequenza di vittorie. Ma non solo, tutti noi siamo migliorati».

Ma lo sa che è diventato un idolo di Firenze?

«No,no. Assolutamente, non sono un idolo (ride, ndr), so che i tifosi mi vogliono bene ma manca ancora tanto per essere un idolo di Firenze».

Possiamo dire che siamo sulla buona strada…

«Si, dai. Questo si, ma bisogna finire bene la stagione. Ci sono ancora tanti traguardi aperti».

Sente pero che l’affetto è cambiato nei suoi confronti. Potenza del gol segnati…

«Veramente da quando sono arrivato ho sempre sentito un affetto particolare nel miei confronti anche quando non segnavo. Ora di più, certo. Sapevo che segnando li avrei resi anche felici e sono contento per questo”.

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