Il giornalista Enzo Bucchioni è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno durante il Pentasport, dove ha parlato della Fiorentina di Palladino, analizzandone i problemi emersi. Queste le sue parole:
“La Fiorentina deve capire come vuole giocare Palladino, magari loro lo sapranno, ma il problema è che ancora noi non lo abbiamo ancora visto. Bisogna dare una personalità alla squadra, banalmente un gioco. In campo tutti devono sapere cosa fare. Un meccanismo, un’identità che ancora non si è vista. Le colpe di chi sono? Di sicuro del mercato tardivo, di sicuro anche di alcuni giocatori che hanno faticato nell’inserimento, come Pongracic, altri forse anche dell’allenatore che non ha ancora toccato le corde giuste e non ha portato dalla sua parte tutta la squadra. La sensazione è che la Fiorentina fosse una squadra smarrita. Qualche miglioramento poi c’è stato. Palladino lo ha sempre detto, e l’abbiamo ribadito noi critici, la data limite deve essere il 15 settembre, quando riparte il campionato. Io non mi aspetto una Fiorentina magicamente trasformata, quello che voglio è vedere dei miglioramenti. Quello che mi da fastidio è che nell’ultimo mese e mezzo di miglioramenti se ne sono visti zero, e questo è preoccupante.
Se il mercato tardivo ha influito sullo scarso rendimento a centrocampo? Il centrocampo è il reparto più importante. Deve assistere gli attaccanti e proteggere la difesa, e il centrocampo non ha protetto la difesa. Quando giochi a 3 e non hai la protezione del centrocampo sono dolori, in mezzo c’erano delle praterie, non c’erano le posizioni giuste. Anche lì a disposizione c’erano solo Mandragora e Bianco, con il primo che non è un titolarissimo, mentre il secondo non faceva parte del progetto dell’allenatore. I 4 che si giocano la maglia da titolare sono arrivati negli ultimi giorni
Kean? I gol li ha sempre saputi fare, da quando giocava nelle giovanili della Juventus. Ha fatto il suo esordio in Serie A a 16 anni, e che è stato il primo ragazzo del 2000 a segnare. Questo vuol dire che le qualità le ha. Cosa gli è successo negli ultimi anni? Gli è mancata la fiducia e sicuramente un po’ ci si è messo anche lui. Kean mi pare uno che vuole sentire la fiducia, sentirsi titolare, che la squadra giochi per lui. Se continua così diventerà un idolo e credo che questo ragazzo possa diventare una delle sorprese, non solo per la Fiorentina, ma anche per il calcio italiano”.
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