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Bucchioni: ‘DDV non vende assolutamente la Fiorentina, si sono fatti troppi errori, ma il rapporto con i tifosi è sanabile’

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Bucchioni: ‘DDV non vende assolutamente la Fiorentina, si sono fatti troppi errori, ma il rapporto con i tifosi è sanabile’

Giancarlo Sali

22 Maggio · 19:30

Aggiornamento: 23 Maggio 2017 · 00:29

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Enzo Bucchioni in esclusiva ai nostri microfoni ci ha detto la sua sulle parole di oggi di Diego Della Valle in merito alla Fiorentina, sulle strategie future della Società e sugli errori da non commettere più per tornare uniti con i tifosi, ora invece in parte lontani ed arrabbiati nei confronti della Proprietà.

La prima domanda è scontata. Ti chiedo un giudizio sulle parole di Diego Della Valle che oggi abbiamo letto. Davvero cominciano, seppur lontanamente, a pensare di vendere la Fiorentina, oppure le sue dichiarazioni vanno interpretate come un voler serrare le file con chi li sostiene?

Diego Della Valle non venderà sicuramente la Fiorentina: come ti ho ricordato spesso nell’ultimo periodo Giancarlo, ha lui stesso rifiutato un interesse cinese 2 mesi fa, arrivatogli tramite un broker milanese. Quella di oggi è una risposta alle contestazioni, su una situazione che però anche stavolta forse gli hanno riferito male. Se gli hanno parlato solo di una minoranza di 300 maleducati, che anche secondo me va assolutamente isolata, perchè sono persone che non servono a niente, non va bene, perchè ci sono invece migliaia di tifosi delusi e disamorati, ed a quelli va risposto con i fatti.

Come giudichi la situazione ambientale di oggi: c’è davvero una morsa composta da stampa e tifosi che sta stritolando i Della Valle, che quindi reagiscono giustamente, o frasi come quelle di adesso nascondono anche un vittimismo sbagliato da parte loro?

Non c’è nessuna morsa e Diego lo sa benissimo, semplicemente lui ha voluto lanciare una sfida dicendo: “Occhio che ce ne andiamo se continuate così”. Ma conoscendo il carattere e l’orgoglio dei fiorentini, se ripete troppe volte questa frase, rischia di sentirsi dire come risposta: “Saluti e buon viaggio”.

Corvino che parla di buoni risultati per la Viola Primavera e le Donne come risposta a chi gli chiedeva un giudizio sulla Fiorentina e Cognigni che, quest’anno dopo l’eliminazione dall’Europa League ed a 2 sole ore dal match col Torino in cui era prevista una grossa contestazione dei supporters gigliati, discute solo di conti. Non cambierebbe molto il rapporto con i tifosi se la Proprietà decidesse di far parlare persone di calcio o che fanno della comunicazione il loro mestiere, invece che chi è bravo, ma in altri campi?

Esatto Giancarlo, se un manager della Tod’s avesse parlato come Corvino dopo Napoli sarebbe stato licenziato immediatamente. Io mi sono letto tutta l’intervista di oggi a Diego Della Valle, dove il discorso Fiorentina è solo un inciso. Lui parla di rilancio delle sue aziende di moda, della sostituzione dei suoi manager e stilisti, fa molta autocritica sul suo lavoro. Ecco, perchè non fa le stesse cose anche con la Fiorentina, mettendo le persone giuste nei ruoli più funzionali, tornando a fare calcio nel modo migliore? Nell’ultimo anno e mezzo la Società è stata troppo distante. Quante volte Corvino è andato in trasferta in questa stagione? Tre o quattro e quasi solo all’ultimo. Troppo poche.

Hai conferme sull’arrivo di Pioli? E quale mercato ti aspetti per la Fiorentina: torneranno gli investimenti?

Su Pioli penso proprio di sì, sono contento, è un buon allenatore, deve solo riprendersi psicologicamente dai 3 esoneri di fila da cui proviene. Ma è arrivato dopo che Giampaolo e Di Francesco avevano detto di no alla Fiorentina per Corvino, che vuole decidere quasi da solo gli acquisti, come ha sempre fatto. Gli investimenti? No, autofinanziamento, ma partendo Kalinic e qualche altro, spazio per fare dei buoni acquisti ce n’è. Se poi verrà venduto Bernardeschi per 50-60 milioni di euro, i soldi a disposizione per fare mercato saranno davvero tanti, ma sono terrorizzato che possano essere usati per acquistare altri Olivera o Diks.

La situazione insomma a Firenze non è facile, ma vedi nel medio periodo la possibilità che l’ambiente si ricompatti?

A Firenze ci si ricompatta in 15 minuti: se i Della Valle tornano a fare calcio come hanno fatto fino a 2 anni fa, si può ricostruire un ambiente come o meglio di prima, con facilità. Nessuno gli chiede scudetti o coppe, ma solo vicinanza e chiarezza. Hanno già fatto bene nel passato, possono farlo ancora.

Giancarlo Sali

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