Bruno Astori, fratello dell’indimenticabile ed eterno capitano viola Davide, è intervenuto a La Gazzetta dello Sport: “Siamo molto felici del ritorno di Stefano Pioli perché il legame che abbiamo con lui va ben oltre l’aspetto sportivo. Fra noi c’è un rapporto umano, è una persona speciale con cui siamo in contatto. Ci è sempre stato vicino sia a livello personale che per l’Associazione Davide Astori. Stefano non ha mai nascosto che quell’evento drammatico, nella totale negatività, lo ha fatto crescere nel ricordo di nostro fratello. Appena ha lasciato l’Arabia ed è tornato in Italia ci siamo ripromessi di vederci al più presto e verremo a breve a Firenze.
Dopo la morte di Davide è stato straordinario con il gruppo, nel dare forza a tutti e far ripartire la squadra sul campo. A livello umano credo che sia uno dei più grandi allenatori e anche ora può essere una guida fondamentale. Sul piano dell’empatia è insuperabile e questo poi si traduce anche nei risultati. Il tatuaggio? È un gesto che rimane tutta la vita, ma Stefano ha fatto talmente tanto di più e di altissimo per Davide e per la nostra famiglia, che il tatuaggio, diventa quasi qualcosa di piccolo, se paragonato al resto. Cosa trasmettere a Luca Ranieri? La consapevolezza della responsabilità morale di indossare quel simbolo e di rappresentare il valore della maglia nei confronti dei tanti ragazzi che tifano i colori viola. Anche i nostri figli sono “tatuati” di viola, sono tifosissimi”.