Bernardo Brovarone, intermediario di mercato e voce nota a Radio Bruno Toscana, è intervenuto per analizzare la pesante sconfitta della Fiorentina contro il Napoli. Le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni: secondo lui, i problemi dei Viola vanno ben oltre la semplice serata storta.
“Il Napoli ha giocato davanti al nulla totale, al blocco mentale dei giocatori della Fiorentina”, ha detto Brovarone, sottolineando come la squadra di Pioli sia scesa in campo con evidenti carenze mentali e tattiche: “C’erano troppi varchi aperti: un indizio della poca concentrazione. Bisogna essere sempre pronti, sul pezzo, soprattutto contro una squadra come il Napoli. Per me, più che meriti degli Azzurri, sono stati i demeriti della Fiorentina”.
Brovarone si è poi soffermato sul lavoro della dirigenza e sulle critiche a suo dire ingiustificate rivolte a Daniele Pradè: “I tifosi continuano a martellarlo, ma io mi chiedo: cosa avrebbe fatto di tanto sbagliato? Non è semplice lavorare in una piazza come Firenze. Serve però decidere in che direzione andare: se si vogliono obiettivi importanti, bisogna partire dalla capacità di convincere i giocatori migliori”.
Infine, una riflessione sulle ambizioni della società: “La Fiorentina è stata brava a trattenere giocatori come De Gea, Kean e Dodô. Ma se mi metto nei panni dei tifosi, capisco la loro frustrazione: con questi presupposti economici, com’è possibile non riuscire a trovare profili realmente forti?”.