1 Maggio 2025 · Ultimo aggiornamento: 23:35

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Benedetto Ferrara: “Grazie Chiesa, ma giochiamo un calcio confuso fatto di scelte curiose”. L’analisi…

Firenze, stadio Artemio Franchi, 27.08.2017, Fiorentina-Sampdoria, Foto Fiorenzo Sernacchioli. Copyright Labaroviola.com

Rassegna Stampa

Benedetto Ferrara: “Grazie Chiesa, ma giochiamo un calcio confuso fatto di scelte curiose”. L’analisi…

Redazione

20 Novembre · 09:47

Aggiornamento: 20 Novembre 2017 · 09:47

Condividi:

Pochissima roba, la Fiorentina. Ma questa è. Il punto salvavita evita che la settimana si carichi di eccessiva tensione, considerando anche che domenica questa squadra un po’ improvvisata va a giocare in casa della Lazio. Grazie Chiesa, insomma, che (contratto a parte) continua a giocare un’altra partita col suo fare calcio che poco c’entra con tutto il resto. Federico è l’anima meravigliosa di una Fiorentina imperfetta. E’ una ragione per immaginare e fantasticare su un domani migliore, il senso di quell’imprevedibilità che serve a cercare nel pallone qualche cosa che somigli a un’emozione. Chiesa è la possibile garanzia che un giorno proprietari e dirigenti decidano (sarà mai possibile?) di far crescere intorno a lui un’idea di squadra con qualche ambizione. I contratti sono fatti di soldi, ma le decisioni sul futuro seguono anche l’ambizione personale. Chiesa junior conosce la gratitudine, e con lui la sua famiglia. Il buon senso gli ha suggerito una scelta: meglio crescere qui dove è un gioiello prezioso e intoccabile, piuttosto che barattare a vent’anni un ruolo di leader con una panchina in un top team.

Non contano solo i soldi, però nessuno può pensare che il ragazzo resti qui a lungo senza una squadra che gli cresca intorno. In questo senso la sua presenza porterà prima o poi a una scelta: se tornare a competere per l’Europa, o adagiarsi nel piattume. Vedremo. Intanto, ecco un punto che serve a restare almeno svegli e a non deprimersi troppo ma solo un po’. La partita racconta di un calcio molto confuso e di scelte quantomeno curiose, come quella di togliere Chiesa e Dias dagli esterni (dove possono fare le cose migliori) e puntare su un 4-3-1-2 che ha imbottigliato la squadra per un tempo e lasciato Simeone a vagare senza meta per un bel po’. Poi sono cambiate le cose e la Fiorentina ha iniziato a prendere in mano una partita comunque tecnicamente abbastanza mediocre. L’avversario era motivato e Semplici è uno che ci sa fare. Evitare la sconfitta era importante ma non era facile. Grazie Chiesa, allora. (…)

L’articolo integrale di Benedetto Ferrara in edicola con La Repubblica

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio