
Durante il secondo dei 7 minuti di recupero concessi dall’arbitro Maresca nel secondo tempo, scoccano le 19.51, orario in cui a Milano il sole è tramontato. In quel preciso istante il centrocampista marocchino Sofyan Amrabat, si avvicina verso la panchina viola approfittando di un’interruzione di gioco, per farsi passare una banana e una bottiglietta d’acqua, come riporta La Repubblica. Il giocatore della Fiorentina è in pieno Ramadan, come tutti gli islamici credenti, proprio per questo ha interrotto il suo digiuno, che durava dall’alba del giorno stesso, durante le fasi finali del match.
Il Ramadan è un pilastro dell’Islam e corrisponde al nono mese del calendario islamico, quest’anno è iniziato il 22 marzo e si concluderà il 22 aprile. Sappiamo che per chi gioca a questi livelli affrontare un mese così significa un dispendio ulteriore di energie, fisiche e mentali. Proprio per questo probabilmente Ambrabat, che nel 2023 ha sempre giocato titolare in campionato, potrebbe avere un minutaggio ridotto anche per preservare il fisico del calciatore. Una cosa è certa, con un Castrovilli così e un Bonaventura in questa forma, il centrocampo viola resta comunque in buone mani.
ITALIANO:”CAMBIA LO SCENARIO. VLAHOVIC? CABRAL STA CRESCENDO. IO ALL’INTER? PENSO ALLA FIORENTINA”