A Radio Bruno è intervenuto l’ex difensore di Inter e Fiorentina Daniele Adani per parlare del momento della squadra gigliata: “Non mi sono mai sentito a disagio quando arrivai a Firenze perché non ero proprio giovane, avevo una certa esperienza maturata soprattutto a Brescia dove sono stato capitano a 23 anni con Baldini poi alla Fiorentina ebbi un gruppo fantastico con Rui Costa e Batistuta.”
Su Vanoli: “Paolo arrivò nel 2000, era uno di poche parole ma sapeva anche scherzare, era un uomo molto serio ed applicato poi è cresciuto tanto con Conte ed è la scelta migliore per la Fiorentina perché porta grinta e un atteggiamento positivo per tutto il gruppo.”
Sul paragone con il 2002: “Non ci sono aspetti uguali con quell’annata disastrosa perché noi non potevamo parlare di calcio. Si sentivano dei discorsi legati ai tribunali e di stipendi non pagati, c’era una gran confusione dove non si capiva chi era il tecnico e i dirigenti, non stavamo bene. Adesso non hanno le giustificazioni nostre perché hanno una società seria che ha sempre investito e ha tenuto sempre i conti a posto, cosa non scontata adesso, in più ha un centro sportivo spettacolare. I calciatori hanno tutte le responsabilità, non ci sono alibi e bisogna essere uomini più che professionisti.”
Prosegue: “Non sarà semplice uscire da questo momento perché se si comincia a sottovalutare la questione, allora il problema aumenta. Non credete che in poco tempo tutto questo si risolverà, te la porti fino alla fine e devi lottare con Pisa e Verona. La squadra ha paura e la devi superare, ieri il primo gol non esiste perché dietro sono paralizzati e Ranieri non può mettersi così in area, anche il secondo gol non si può prendere perché sono tutti fermi.”
