8 Dicembre 2025 · Ultimo aggiornamento: 22:24

Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Martorelli: “La Fiorentina doveva rifiutare le dimissioni di Pradè, adesso sarebbe stato importante”

Radio

Martorelli: “La Fiorentina doveva rifiutare le dimissioni di Pradè, adesso sarebbe stato importante”

Redazione

8 Dicembre · 20:38

Aggiornamento: 8 Dicembre 2025 · 20:38

Condividi:

La situazione della Fiorentina è critica, la squadra è ultima in classifica. Le parole del procuratore Martorelli

Giocondo Martorelli, procuratore e intermediario di mercato, ha parlato della situazione in casa Fiorentina a Radio Bruno, queste le sue parole:

«È una situazione incredibile: nessuno, a inizio stagione, avrebbe immaginato qualcosa del genere. La Fiorentina, almeno sulla carta, era stata costruita per competere per obiettivi europei. Nemmeno con l’arrivo di Vanoli si è visto un reale cambio di passo: solo contro la Juventus si è intravista qualche reazione, ma le ultime gare hanno messo in luce un quadro estremamente preoccupante. La sensazione è che questa Fiorentina sia una squadra senza anima.

Le dirette concorrenti per la salvezza — Genoa, Parma, Verona — mostrano molto più ardore e determinazione. Guardando ai numeri, poi, i viola sono la formazione che ha incassato più gol: un dato che alimenta il pessimismo, nonostante questo sia un mese decisivo per il futuro della squadra. Le prossime quattro partite peseranno in maniera enorme sulla stagione dei gigliati. Fallire questi appuntamenti sarebbe gravissimo.

Io continuo a pensare che, quando una squadra ottiene grandi risultati, il 75% del merito vada ai giocatori. E lo stesso vale quando le cose vanno male: i calciatori restano i primi responsabili. Pioli è andato via, Pradè pure, ma non mi pare che sia cambiato molto. A mio avviso c’è qualcosa che non funziona all’interno dello spogliatoio: la mancata esultanza dei compagni con Mandragora ne è un chiaro segnale. In questo momento servirebbe una figura di riferimento forte all’interno della società, perché oggi non vedo veri punti di riferimento. L’assenza del Presidente pesa tantissimo: Ferrari da solo non può sobbarcarsi tutto. Per questo, secondo me, la società non avrebbe dovuto accettare le dimissioni di Pradè: una figura con la sua esperienza era fondamentale in un momento così delicato.»

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Testata giornalistica | Autorizzazione Tribunale di Firenze n.6004 del 03/11/2015
Edimedia editore | Proprietario: Flavio Ognissanti | P. IVA: IT04217880717
CHI SIAMO

© Copyright 2020 - 2025 | Designed and developed by Kobold Studio