La Fiorentina si aggrappa al suo totem Moise Kean che stasera ritrova Raffaele Palladino (sulla panchina dell’Atalanta) col quale ha vissuto la miglior stagione, quella scorsa, della sua carriera. Il clima all’interno del Viola Park è teso. Le forti dichiarazioni di Edin Dzeko, uno dei peggiori giovedì al Franchi contro [Aek, «facciamo cag…, ma non è possibile che in casa i tifosi fischino contro. Abbiamo bisogno di maggior sostegno») hanno irrigidito ancor più la tifoseria viola.
Al tecnico Paolo Vanoli il carattere del bosniaco, invece, è piaciuto. Ma a Vanoli che i calciatori percepiscono come una bella novità per l’intensità che mette per gli allenamenti migliori, per le motivazioni che riesce a dare, servono soltanto i punti. Quelli che occorrono per uscire da una situazione di classifica complicatissima. Va migliorato il gioco, il centrocampo deve riuscire a collegarsi meglio con gli attaccanti che non riescono mai a essere serviti nel giusto modo per riuscire ad andare alla conclusione con maggiore facilità. Sul banco degli imputati soprattutto la regia affidata a Nicolussi Caviglia o a Fagioli. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
