Il giornalista e tifoso viola Marco Bucciantini ha commentato ai microfoni di Radio Sportiva la delicatissima situazione che sta attraversando la Fiorentina, reduce dall’esonero di Stefano Pioli e precipitata all’ultimo posto in classifica.
“È un momento difficilissimo e caldissimo per la Fiorentina. La squadra combatte contro tante avversità. La distanza della proprietà si fa sentire più in alcune piazze rispetto che in altre. Alcuni brand vanno avanti da soli, anche senza proprietari. In altre la presenza del presidente sarebbe fondamentale, ma al momento è impossibile.”
Bucciantini sottolinea anche il peso del contesto ambientale e strutturale: “A Firenze c’è uno stadio cantiere, dove la Fiorentina ha conquistato solo un punto in 5 partite. Sta giocando dentro mezzo stadio, questo è un problema grande. Pradè se n’è andato alla vigilia di una gara di vita o morte cercando di togliere la contestazione, ma ha lasciato un vuoto.”
Il giornalista non nasconde la gravità del momento: “Pioli si doveva dimettere? Mah sì, ma è difficile entrare nella sfera personale di una persona. Per arrivare alla Fiorentina ha rinunciato al contratto e alla Nazionale. Ha fatto una scelta di preferenza che ha difeso. La classifica è tragica, è ultima dopo essere stata a una vittoria dalla Champions lo scorso anno.”
Infine, Bucciantini punta il dito sull’aspetto mentale e sullo spirito del gruppo: “Soprattutto bisogna ragionare non sul quadro generale. Domenica la Fiorentina era spaventata. I giocatori in rosa da soli non se la cavano, magari si esaltano se tutto va bene. Ma sbagliare così tanto è stato proprio brutto. Dovevi dimostrare orgoglio e rivincita, è diventata uno psicodramma.”
