La Fiorentina affronterà il Bologna con una formazione profondamente rivisitata rispetto a quella di giovedì sera a Vienna. Stefano Pioli punterà sui titolari, o più in generale su quei giocatori che pensa possano dargli più garanzie in una partite dispendiosa. E allora spazio alle prime linee, e soprattutto a chi può assicurargli un bagaglio d’esperienza maggiore in una gara delicata sia da un punto di vista psicologico che calcistico. I viola vogliono dare seguito alla buona prova di tre giorni fa, che potrebbe aver aperto le porte a una rinascita.
C’è da credere che Pioli si affiderà al 3-5-1-1 e quindi a un assetto che presupponga l’impiego del doppio riferimento. Non due punti ma due attaccanti. Che è ben diverso: uno finalizza, l’altro gioca a suo favore. E’ il concetto che ha espresso il tecnico viola in Austria. Quindi non schiererà il doppio centravanti per buona pace di Edin Dzeko che ha provato indirettamente a foraggiare l’utilizzo delle due punte. Tentativo andato a vuoto, stando a quanto trapela dal Viola Park. Niente rivoluzioni pure in difesa, dove è prevista la solita disposizione a tre.
Se tutto andrà come sembra, la Fiorentina scenderà in campo con in porta De Gea, sul quale Pioli continua a puntare deciso sia in campionato che in coppa. Davanti a lui riecco Pongracic che tornerà titolare dopo il turno di riposo contro il Rapid Vienna in cui ha lasciato il posto a Comuzzo. In mezzo alla difesa, il solito Pablo Mari che ormai è un titolare fisso. Centrosinistra affidata a Ranieri, di nuovo in campo avendo rifiutato anche lui giovedì sera.
Si candida per una maglia dal primo minuto Dodo, che è pronto a riprendere il suo posto sulla fascia destra. Come primo interno di centrocampo potrebbe rientrare Madragora al posto di Cher Ndour, che ha avuto un’occasione in Austria e che quindi riposerà. Al centro del reparto non si deroga da Nicolussi Caviglia vertice basso. Mezzala sinistra ancora Fagioli, cui Pioli vuole dare continuità come premio per l’ottima prestazione in coppa. Primo dubbio sulla corsia di sinistra: Gosens recuperato parte in vantaggio su Fortini.
Venendo all’attacco è in programma il ritorno di Kean dal primo minuto. L’ex Juventus che ha fatto gli straordinari a Milano, ha saltato la trasferta di giovedì sera in modo da recuperare la condizione per l’incontro in campionato contro il Bologna. Per affiancarlo si prospetta un ballottaggio tra Gudmundsson e Fazzini. Entrambi partiti dalla panchina in Conference League, potrebbe spuntarla l’islandese che con il gol da subentrato ha lanciato un segnale importante all’Allianz Stadion. La Fiorentina è pronta a dare battaglia al Bologna e non potrebbe essere altrimenti come riportato da Il Corriere dello Sport.
