Quando Giampiero Gasperini arriva a Firenze non è una mai una partita normale, il legame con la città non è mai sbocciato ed il tecnico, nei suoi precedenti, è stato protagonista di molti episodi controversi con il pubblico fiorentino come quando da allenatore del Genoa non si presentò ai microfoni dopo il rocambolesco 3-3 che diede la Champions ai viola per via di alcune decisioni arbitrali che penalizzarono a suo avviso il Grifone.
Un altro episodio che ha fatto storia è quello del 2018 quando in Fiorentina-Atalanta finita 2-0 per i gigliati, Gasperini si arrabbiò molto per un rigore concesso ai viola per un fallo su Chiesa a sua detta troppo leggero in cui l’esterno fece di tutto per cadere ed arrivò alle mani con Pioli al fischio finale. Poi, davanti ai microfoni, non perse l’occasione per fare del rigore una lezione moralistica. «Chiesa è un gran giocatore, con ogni probabilità il talento più promettente per la nostra Nazionale, ma questi comportamenti sono esagerati e penso che andrebbe punito affinché capisca che così non si può andare avanti».
Si arriva al 2019 con Gasperini che fa finta di non sentire gli insulti a Dalbert a sfondo razzista e poi a Vlahovic, per poi arrivare ad offendere gli stessi tifosi viola dopo i tanti insulti rivolti contro di lui durante l’ottavo di finale di Coppa Italia con la maglia ironica che la Fiesole gli donerà di risposta.
Nei tre anni abbondanti che seguiranno gli episodi si sprecheranno. Da Gasperini che si rivede gli episodi dubbi sul cellulare direttamente in panchina a Gasperini che va su tutte le furie e viene espulso, fino a Gasperini che urla “ladroni” verso i dirigenti della Viola e fa il segno della mazzetta fino a dare del maleducato a Commisso in conferenza.
In generale sono ben 38 i precedenti tra Gasperini e la Fiorentina con 10 vittorie dell’ex Atalanta, 10 pareggi e 14 vittorie gigliate. Vedremo domani cosa ci riserverà l’ennesima puntata della storia tra Gasperini e il mondo viola.
