La Fiorentina si trova in un momento delicato, con la necessità di rialzare il livello per risalire la classifica di Serie A e contemporaneamente inseguire con ambizione la vittoria in Conference League. Stefano Pioli, nonostante l’inizio stentato della stagione, non arretra: ribadisce le intenzioni dichiarate in estate e resta fiducioso nel valore della squadra.
La partita con il Sigma Olomouc diventa così una prova di maturità, chiamata a cancellare dubbi e incertezze legate ai soli tre punti conquistati in campionato e alle difficoltà mostrate nei preliminari europei. Il tecnico viola punta tutto sulla qualità delle scelte e sull’organizzazione di gioco, consapevole della solidità difensiva degli avversari cechi. La Conference rappresenta un’occasione per concretizzare un percorso di crescita che finora non ha dato i frutti sperati, ma che Pioli considera ancora possibile. La priorità è cominciare il girone con una vittoria, fondamentale in un mini-campionato di sole sei partite in cui ogni punto pesa per qualificarsi direttamente agli ottavi.
Le scelte di formazione saranno dettate da equilibrio e necessità: rotazioni limitate, De Gea titolare e l’assenza di Kean a favorire l’impiego dal primo minuto di Piccoli. Opportunità anche per Comuzzo e Fagioli, chiamati a rispondere dopo un periodo sottotono. In un Franchi ridotto a 8 mila spettatori per lavori e restrizioni Uefa, i tifosi chiedono una reazione forte: la voglia è quella di vedere una Fiorentina più brillante, con idee chiare, capace finalmente di esprimere identità e soprattutto di vincere. Lo scrive il Corriere Fiorentino.