L’opinionista Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, trattando alcuni temi d’attualità in casa viola, uno su tutti la conferenza stampa del ds Pradè: “La cosa che mi ha colpito è stata la serenità, la tranquillità, soprattutto a confronto con quelle più tese delle passate stagioni. Per me è stata fatta una buona squadra, infatti quasi tutti abbiamo dato una valutazione tra il sei e il sette, anche se qualcosa non è andato come in difesa. Pradè avrà molti difetti, ma è sempre stato uno trasparente, che dice le cose in faccia, come fatto anche in questa conferenza. Ora ci aspettiamo i risultati sul campo. Io avrei chiesto anche i motivi delle dimissioni di Palladino”.
Sull’atteggiamento di Pradè nei riguardi di Pioli: “Sicuramente è diverso da quello adottato con Palladino. Quando hai un allenatore con le idee chiare è anche più facile fare mercato, tanto che ha risposto di avere centrato tutti gli obiettivi, o quasi tutti. Così il lavoro diventa un piacere, a differenza del passato dove c’erano stati continui cambi di modulo, di calciatori ai quali non si riusciva a dare un senso. Il rapporto tra direttore e allenatore si riflette nel lavoro, e quest’anno hai preso un allenatore top, che può fare crescere anche la società”.
Sui prestiti: “Ora i giocatori in maglia viola che giocano per la Fiorentina sono tuoi e non di altri, e cambia anche per i calciatori sapere di essere di proprietà di una società o in prestito, perché danno di più. Per fare un lavoro vicino alla perfezione avrebbe dovuto cedere tutti quei calciatori che ogni anno vanno in prestito, per poi comprare magari un altro difensore”.
Sulla gara con il Napoli: “Di certo bisognerà prendere delle precauzioni contro i centrocampisti del Napoli, senza snaturarsi, ma sicuramente la Fiorentina non lo farà. Magari si potrà schierare a centrocampo Mandragora e Sohm, per un centrocampo più di gamba, mentre Fagioli lo si potrà mettere su Lobotka. L’unico mio dubbio è su chi affiancherà Kean, perché, da quello che so io, Pioli vuole giocare sempre con le due punte, e tali considera Gudmundsson, Fagioli, Kean e Dzeko, ma se Gudmundsson non si riprende, penso possa riproporre Piccoli e Kean insieme, dato che è andato così bene il doppio centravanti in Nazionale”.
Sul giocatore da affiancare a Kean: “Non so come stia Dzeko, penso potrebbe schermare lui Lobotka, anziché farlo fare ad un centrocampista, anche se non avrà i novanta minuti, ma potrà essere sostituito da chi sta in panchina”.
Sul centrocampo: “Non credo giochi Nicolussi caviglia, contrariamente a quanto si dice. Mi aspetto, invece, Fagioli, Mandragora e Sohm che ti danno più solidità, anche se non devi fare le barricate, deve essere una difesa attiva, con i centrocampisti che devono aiutare in fase difensiva. Nicolussi Caviglia deve ancora inserirsi in dei meccanismi che non funzionano ancora tanto bene”.
Sulle attese di una Fiorentina diversa rispetto alle prime due giornate: ”Me l’aspetta sicuramente diversa, alla luce anche della sosta. Bisogna considerare anche gli ostacoli dei preliminari di Conference, che hanno rappresentato un fardello d’intralcio al percorso iniziato. Indipendentemente dal risultato, chiedo alla Fiorentina una grande prestazione, su cui potere lavorare, contro la squadra più forte del campionato”.
Su Parisi: “Il rinnovo ha una doppia valenza, ed è stata una mossa intelligente. Dandogli un po’ di fiducia e togliendogli qualche pressione può tornare quello di Empoli, considerando anche le alte aspettative che si avevano su di lui”.