Beltrán, ex River Plate considerato un esubero, sarebbe dovuto partire dalla Fiorentina già due settimane fa, con un accordo trovato con il Flamengo che prevedeva circa quindici milioni di euro tra bonus e cartellino, garantendo al club di Commisso di non registrare una minusvalenza sull’acquisto del sudamericano e di avere copertura per un nuovo centravanti.
Tuttavia, la cessione non si è concretizzata perché l’intesa richiede l’accordo tra tre parti e Beltrán ha rifiutato il trasferimento in Brasile. Nonostante il Flamengo, storico club con grandi numeri di tifosi, abbia fatto più tentativi, l’argentino ha detto no, così come ha respinto offerte provenienti dalla Russia, sia da San Pietroburgo (Zenit) sia da Mosca (CSKA e Spartak), che avrebbero comportato stipendi molto più alti.
Il giocatore ha ribadito di trovarsi bene a Firenze, ma la sua permanenza non cambia i programmi di società e allenatore, che restano prioritari. Così, nonostante le opportunità economiche e sportive altrove, Beltrán rimane in città, almeno per il momento, in attesa di eventuali sviluppi futuri. Lo scrive il Corriere dello Sport.