Il procuratore Eugenio Ascari è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno Toscana per commentare le ultime vicende di mercato legate alla Fiorentina, soffermandosi in particolare sulle situazioni di Beltran e Kessié.
“Le società brasiliane, Flamengo in particolare, dispongono di capitale importante per via degli investitori nordamericani che ne hanno acquisito delle azioni, con discreta disponibilità finanziaria. Mi risulta che il Flamengo abbia un interesse concreto per Beltran, dopo che hanno fallito l’approccio per Taremi dell’Inter. C’è una colonia numerosa di argentini in Brasile, Beltran non sarebbe certo il primo albiceleste: la trattativa è concreta. Il Brasile non è più quel campionato dei 35enni e dei giovani sbarbatelli: oggi le società brasiliane hanno la forza di tenere sotto contratto i ragazzi anche fino ai 23 anni, per poi monetizzare di più”.
Un passaggio importante Ascari lo dedica anche alla strategia della società viola nel saper trattenere giocatori chiave nonostante le tante richieste sul mercato.
“La Fiorentina ha la forza di resistere alle richieste per i vari Kean, Dodo, Gosens, o anche De Gea che ha rinnovato: è un punto di partenza straordinario che, misto all’entusiasmo che sta nascendo, sono elementi fondamentali per il successo: basti vedere l’affluenza di pubblico per gli allenamenti o per le amichevoli. Saranno elementi fondamentali nella prossima stagione”.
Infine, uno sguardo alla possibile pista che porta a Franck Kessié, che però non sembra convincere pienamente Ascari.
“La trattativa per Kessié è molto difficile, poi lui non è più giovanissimo e il meglio lo ha già espresso: ha caratteristiche diverse da quelle che sta cercando la Fiorentina, non c’entra molto con Asllani e Bernabè sondati in precedenza. Kessié è un po’ atipico, non lo vedo adattarsi bene col centrocampo della Viola”.