In casa Inter si avvicina una scadenza cruciale: il 15 luglio rappresenta il termine per l’attivazione della clausola rescissoria di Denzel Dumfries. La società si prepara a un bivio strategico, con due piani differenti: uno con l’olandese ancora in rosa e un altro senza di lui. Se dovesse arrivare un’offerta concreta da club come Manchester City o Barcellona, l’Inter dovrà muoversi rapidamente per trovare un sostituto all’altezza, considerando che Darmian e il nuovo arrivo Zielinski offrono opzioni ma non risolvono pienamente il problema della fascia destra.
Tra i possibili sostituti spunta Dodò della Fiorentina. Il brasiliano, classe 1998, ha caratteristiche fisiche e tecniche molto diverse da Dumfries — è più basso e meno fisico — ma l’Inter non cerca un clone dell’olandese. L’obiettivo sarebbe piuttosto inserire un elemento di qualità e già rodato in Serie A, utile anche in vista dei probabili aggiustamenti tattici di Chivu. L’interesse per Dodò c’è, ma resta cauto: il club monitora la situazione legata al rinnovo del brasiliano, scontento per i ritardi nel ricevere un adeguamento dell’attuale contratto, in scadenza nel 2027.
Nel frattempo, si intrecciano le strade tra Inter e Fiorentina anche in uscita: il club viola ha messo gli occhi su Sebastiano Esposito. L’attaccante, a differenza del fratello Pio, non sembra avere un futuro ad Appiano Gentile, ma gradisce l’interesse della Fiorentina, ora guidata da Stefano Pioli, tornato al Franchi. Un possibile incastro di mercato che potrebbe facilitare nuove trattative tra i due club. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.