Emiliano Viviano, ex portiere e tifoso dichiarato della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per commentare le ultime mosse di mercato del club viola. Con il suo solito tono diretto, Viviano ha espresso dubbi e considerazioni sulle strategie adottate finora dalla società, tra scommesse e scelte che non lo convincono del tutto.
Secondo l’ex estremo difensore, i nomi di Fazzini e Viti, entrambi provenienti dall‘Empoli retrocesso, rappresentano buoni profili, ma non bastano a far compiere il salto di qualità alla squadra. Apprezzato invece l’arrivo di Dzeko, definito un colpo importante per esperienza e carisma. Tuttavia, se dovesse partire Kean, Viviano sottolinea l’urgenza di trovare un attaccante di pari livello, come avvenuto lo scorso anno: «Serve un colpo alla Kean», ha detto, invitando la società a puntare su profili pronti e non solo su giovani promesse. Tra i nomi citati, Viviano menziona Krstovic e Piccoli, attaccanti che potrebbero rappresentare alternative interessanti, ma che a suo dire non offrono garanzie assolute.
Passando al centrocampo, arriva la critica più tagliente: Viviano apprezza Bernabé, ma invita a non puntare solo su giocatori tecnici come lui, Fazzini e Fagioli, evocando ironicamente un centrocampo da “favola” che avrebbe bisogno anche di fisicità per reggere i ritmi del calcio moderno: «Serve qualcuno con gamba, qualità sì, ma anche forza fisica».
In attacco, invece, rilancia un nome a sorpresa: Sebastiano Esposito, da inserire eventualmente al posto di Beltrán, e, in caso di addio a Moise Kean, Viviano propone anche un’idea suggestiva: puntare su Francesco Pio Esposito.