L’ex giocatore della Fiorentina, Lorenzo Amoruso, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno Toscana per commentare la situazione attuale in casa viola, tra rientri dai prestiti, possibili cessioni eccellenti e le necessità di mercato della società gigliata.
Amoruso ha le idee chiare su chi potrebbe far parte della Fiorentina del futuro: “Valentini lo terrei, l’ho visto molto attento. Per un difensore argentino non è facile adattarsi così in fretta. Spesso si lasciano prendere dall’aggressività, invece lui ha mostrato maturità. Tra i rientranti in prestito, è l’unico che salverei”. L’ex difensore sottolinea l’urgenza di intervenire sul mercato: “La Fiorentina deve prendere almeno due centrocampisti e un esterno forte. Il problema è capire quanto la società voglia davvero investire”.
Quanto alle possibili cessioni, Amoruso non esclude un sacrificio eccellente: “Un addio ci può stare: o Dodô o Kean, sono loro i nomi più probabili. Ma Kean chi se lo può permettere? In Italia pochi. In Inghilterra potrebbero pagarlo, ma a chi serve davvero? Allo United, ad esempio, sarebbe subito messo in discussione”.
Le parole più dure sono però rivolte al terzino brasiliano, in caso di volontà di rottura con la società: “Dodô o porta l’assegno o sta qua. Io sono molto tranquillo su questo punto. I contratti si rispettano. Non puoi correre da solo, hai ancora due anni di contratto. Dodô è così stupido da fare casino? Non credo”.
Amoruso non esclude comunque scelte forti da parte della società: “Conoscendo Commisso, non sarebbe nuovo a fare qualcosa che potrebbe non piacere a tutti. Ma anche il brasiliano ha i suoi obiettivi, vuole raggiungere la convocazione al Mondiale”.
Infine, Amoruso esprime perplessità sul possibile arrivo di Edin Dzeko: “È un grande attaccante, ha senso del gol e buoni piedi, ma ha 39 anni. Che tipo di programmazione c’è dietro un acquisto così? Io mi sarei aspettato un profilo più giovane, da far crescere gradualmente. Mi chiedo cosa sia stato chiesto a Pioli: non penso la Conference, sei già praticamente in finale. Devi pensare al campionato”.