Un’Italia senza anima, senza idee e, cosa ancor più grave senza orgoglio, viene spazzata via dalla Norvegia all’Ullevall Stadion di Oslo con un netto e pesante 3-0. A segno Sorloth, Nusa e il solito Haaland, in una serata che ha messo a nudo tutti i limiti della Nazionale guidata da Luciano Spalletti. Una gestione tecnica che, alla luce di prestazioni così opache, inizia seriamente a scricchiolare.
Difesa fragile, centrocampo inesistente, attacco evanescente. Ma soprattutto, una confusione tattica che ha reso gli Azzurri vulnerabili sin dai primi minuti. La squadra ha subito il pressing norvegese senza mai dare l’impressione di poter reagire, mostrando una fragilità mentale preoccupante.
Spalletti, apparso in confusione totale, non è riuscito a leggere la partita né a correggere una formazione mal assortita e priva di mordente. Cambi tardivi, scelte discutibili e un atteggiamento remissivo hanno alimentato il disastro. L’idea di gioco che l’ex tecnico del Napoli avrebbe dovuto portare sembra essersi dissolta del tutto, lasciando spazio a una Nazionale slegata e demotivata.
Con questa sconfitta l’Italia compromette seriamente il cammino verso la qualificazione al prossimo Mondiale. La strada ora è tutta in salita e, se non ci sarà una scossa immediata, il rischio di un altro clamoroso fallimento è tutt’altro che remoto. Servono risposte forti, e servono adesso.
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#NorvegiaItalia 3️⃣-0️⃣
14′ Sorloth; 34′ Nusa; 42’ Haaland #Nazionale #Azzurri #VivoAzzurro pic.twitter.com/HJGFP7hDuT— Nazionale Italiana ⭐️⭐️⭐️⭐️ (@Azzurri) June 6, 2025