In queste ore si è scaldata molto la pista che porterebbe Stefano Pioli a tornare sulla panchina della Fiorentina dalla prossima stagione. Il pressing della Fiorentina sull’ex allenatore del Milan però potrebbe essere fortemente ostacolato da motivi di natura fiscale. Infatti Pioli in questo momento si trova in Arabia visto che è l’allenatore dell’ All-Nassr di Cristiano Ronaldo e percepisce uno stipendio da 12 milioni l’anno. In Arabia oltretutto per i cittadini stranieri che si recano lì per motivi di lavoro vi è una tassazione agevolata al 2% versata però direttamente dal datore di lavoro, di conseguenza il regime fiscale è praticamente nullo.
Il problema però nasce dal fatto che per usufruire di queste agevolazioni fiscali Pioli ha dovuto spostare la sua residenza fiscale in Arabia, e dovrà restare lì per 183 giorni e non avere in Italia “il centro prevalente dei suoi interessi economici e affettivi”, qualora una di queste due condizioni venisse a mancare Pioli sarebbe costretto a versare al fisco italiano una ritenuta d’acconto del 20%, in caso di ritorno in Italia del 43%. Si tratterebbe di un danno economico di diversi milioni e per evitarlo dovrà appunto questi 183 giorni previsti dalla legge. Considerando che ha spostato la sua residenza fiscale al 1 Gennaio 2025 Pioli dovrà restare in Arabia fino al 2 Luglio