Il primo dicembre 2024 è il giorno che ha cambiato il percorso di vita di Bove. Lo stop nella partita al Franchi con l’Inter, la paura, il ricovero e l’impianto del defibrillatore sottocutaneo hanno trasformato tutto ciò che sembrava già tracciato. Il presidente Rocco Commisso è stato il primo a volere che Edoardo rimanesse fino alla fine della stagione, mostrandogli subito tutto il supporto possibile, con le parole e con i fatti.
Con la stessa logica, a Firenze, per Bove le porte saranno sempre aperte come collaboratore, grazie anche al rapporto con la dirigenza a cui si aggiunge la partnership con la Boreale, società dove Bove è cresciuto. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.