Filippo Maria Ricci, noto giornalista e corrispondente per La Gazzetta dello Sport in Spagna, è intervenuto al Pentasport di Radio Bruno a due giorni da Betis-Fiorentina. Queste le sue parole:
“A Siviglia l’attesa per la semifinale è altissima, già nei quarti di finale lo stadio era vicino al tutto esaurito. C’è grande interesse sia da parte dei giocatori sia da parte dei tifosi. Sono sesti in Liga ma lottano per il quinto posto. La Conference League rappresenta un obiettivo concreto per il Betis, che si presenterà alla sfida con la Fiorentina in ottima forma, anche se in attacco ci sono ancora dei dubbi: Bakambu non sta ancora bene, infatti prosegue con un lavoro differenziato. Fiorentina e Betis sono due squadre simili. A mio avviso saranno due scontri da 50 e 50.”
“Per la Fiorentina sarà fondamentale reggere l’impatto ambientale del Benito Villamarin, uno degli stadi più infuocati di Spagna. I viola, però, possono contare su una maggiore esperienza internazionale. Il Betis ha le caratteristiche tipiche delle squadre spagnole: predilige il possesso palla, ha grande qualità tecnica e sa essere molto pericoloso nelle ripartenze. Sarà cruciale per la Fiorentina impostare bene la gara d’andata, trovare le contromisure giuste per giocarsi il ritorno al Franchi.”
“È fondamentale non lasciarsi intimorire dal Villamarin. La stagione della Fiorentina, tutto sommato, è molto positiva. Non tutto è sempre andato alla perfezione, ma arrivare per il terzo anno di fila in semifinale è comunque un risultato non da poco. Non a caso in Spagna la Fiorentina è considerata con grande rispetto.”