Stamattina ci siamo svegliati con l’intervista del presidente esecutivo della Fiorentina Mario Cognigni alla Nazione. Nella sua intervista ci ha tenuto a ribadire come
1) “Siamo solo all’inizio del ciclo”
2) “Fiorentina in vendita? I Della Valle hanno messo 300 milioni nella squadra dal loro arrivo, se vengono criticati…”
3) “Essere presenti non è timbrare il cartellino ma bisogna esserci con soldi e amore. Bisogna avere idee per portare sempre più in alto la Fiorentina. Vuol dire avere la maglia viola come seconda pelle”
Questi i concerti più importanti espressi dal dirigente viola.
Ecco. Purtroppo però la realtà è un pò diversa da quella che racconta il buon Cognigni.
Primo punto. Cognigni parla di portare sempre più in alto la Fiorentina. Peccato che negli ultimi quattro anni la squadra è sempre stata più scarsa dell’anno precedente. Sempre. Ogni sessione di mercato sempre più cessioni eccellenti e meno acquisti. Purtuppo questa è una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
Quattro anni fa la Fiorentina era inferiore solo a Juventus e Roma. Poi ci hanno superato Napoli e Inter. Adesso siamo inferiori anche Lazio, Milan e Torino. E per la partita di domani contro l’Atalanta si ha come l’impressione che si incontri una squadra superiore a quella viola.
Insomma, qualcuno ci spieghi perché nel giro di pochi anni si è passati dal lottare per il terzo posto e arrivare sempre quarti al lottare per “speriamo di arrivare settimi”
Qualcosa non è andato e non sta andando. Sarebbe bello che qualcuno ci dica la verità e ci spieghi il perché.
Secondo punto. E qui ha ragione Cognigni. Il presidente esecutivo parla di 300 milioni messi da parte della famiglia Della Valle sulla Fiorentina. È vero. Ha ragione.
Nè De Laurentiis e nè Lotito, per citare due squadre con lo stesso fatturato della Fiorentina, hanno messo così tanti soldi sulla propria società. Però questo apre ad una riflessione:
Perché i Della Valle, pur avendo messo tanti soldi, non hanno mai raccolto nulla a livello di trofei o piazzamenti Champions negli ultimi anni rispetto ad esempio al Napoli?
La domanda è spontanea e i fatti raccontano come di come Lazio e Napoli hanno vinto tanto rispetto alla squadra viola in questi ultimi anni. Il Napoli addirittura oggi lotta per vincere lo scudetto e gioca stabilmente in Champions League. Merito di una programmazione perfetta.
Il Napoli ha sempre venduto bene, così come ha sempre fatto la Fiorentina, ma il club partenopeo ha saputo reinvestire i soldi incassati. La società viola assolutamente no. Di chi è la colpa? Vuol dire che qualcosa non va..
Terzo punto. Cognigni dice che essere presenti non vuol dire timbrare il cartellino ma significa metterci soldi e amore. Ha ragione anche qui. Peccato che questo non corrisponde a quello che sta succedendo negli ultimi anni e in particolare nell’ultima estate dove la società viola è dichiaratamente in modalità autofinanziamento e ci sono stati 40 milioni, ricavati dalle cessioni, non reinvestiti sul mercato lasciando una rosa con evidenti difetti per Stefano Pioli. Se ci fossero stato davvero amore e soldi questo non sarebbe accaduto.
..in attesa di essere smentiti dai fatti.
Flavio Ognissanti