Raffaele Palladino ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Milan, queste le parole dell’allenatore della Fiorentina dal Viola Park
“Non è cambiato nulla dal Panathinaikos, è il lavoro che premia, abbiamo lavorato e insistito, abbiamo cambiato sistema di gioco, abbiamo avuto delle difficoltà a gennaio e febbraio ma con il gruppo siamo usciti fuori, ringrazio la società per essere usciti da quel periodo e adesso stiamo raccogliendo i frutti.
Ieri ho visto la partita, ho visto un ottimo Milan sia nella fase di possesso che nella fase di non possesso, mi aspetto una partita difficile per noi. Il Milan ha grandi valori ed è stata costruita per arrivare nelle prime 4. In trasferta ce la siamo giocati fino a fine contro Inter e Napoli, ci mancano i punti contro il Verona, li abbiamo fatto un passo falso, vogliamo migliorare lo score fuori casa e partire da sabato per cambiare questo trend.
Colpani è in fase di ripresa, se tutto va bene dovrebbe tornare la prossima settimana, Gosens ha un fastidio al ginocchio speriamo di recuperarlo per sabato, abbiamo ancora un allenamento a disposizione. Noi abbiamo fatto un ottimo percorso da inizio anno, abbiamo dato identità nuova e principi nuovi, abbiamo ottenuto dei grandissimi risultati e poi abbiamo avuto un contraccolpo psicologico, abbiamo avuto delle difficoltà ma ne siamo usciti fuori perchè i ragazzi hanno grandi valori umani. Non si può mai dire quando si arriva al 100%.
Il nostro segreto deve essere andare di partita in partita, non ci deve interessare il resto, dobbiamo pensare a vincere partita dopo partita. Mandragora sta facendo un grande campionato, è la dimostrazione di chi ha saputo aspettare, nel girone di andata lui non ha trovato spazio ma ha continuato a lavorare con serietà. Ma non è l’unico, penso anche a Pongracic ed a Pablo Mari.
Manteniamo l’equilibrio nelle valutazioni, fino a 3 settimane eravamo in difficoltà, adesso sembra quasi che andiamo da favoriti, la stiamo preparando bene e dobbiamo spingere cosi come stiamo facendo. Questo è un calendario molto equilibrato, è un grande orgoglio essere aggrappati alle altre squadre in classifica, dobbiamo spingere e non guardare la classifica.
Comuzzo è sempre il solito soldato, sta bene, lui è fondamentale per noi, il ragazzo è tranquillo, lui quando viene chiamato in causa fa sempre molto bene. Il nostro valore aggiunto è la rosa, c’è solo Colpani fuori, adesso pensiamo al Milan, poi penseremo alla Conference.
Quando si cambiano sistemi di gioco non è mai frutto di scelte improvvisate, è sempre frutto di uno studio anche in base alla caratteristiche dei calciatori, ho parlato con i ragazzi e mi hanno dato dei feedback positivi dopo averli provato in allenamento. Abbiamo un calendario di tante partite ma noi.
Quando sono arrivato a Firenze di Sottil si diceva che non aveva continuità, con la società gli abbiamo dato fiducia, poi ha deciso lui di andare via, noi dal nostro punto di vista abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare e siamo stati anche contenti che gli abbiamo fatto guadagnare un club importante come il Milan. Io quello che dovevo dirgli gliel’ho detto.
Io da oggi in poi non parlo più del prossimo anno, dei riscatti, ci penserà la società a fare le valutazioni. Adli ha sofferto a stare fuori, ha perso condizione, ora deve trovare continuità, punto molto su di lui, dobbiamo recuperarlo perchè ci servirà nel finale di stagione. Zaniolo sta lavorando bene durante la settimana, ha un atteggiamento a posto, deve solo aspettare il suo momento ma è entrato con lo spirito e l’atteggiamento giusto.