Il cambio di marcia della Fiorentina è partito dalle fasce, con il ritorno alla difesa a tre e al 3-5-2, schema che Palladino aveva in mente sin dall’inizio. In questo sistema, Gosens è tornato nel suo habitat naturale da esterno a tutta fascia, ruolo in cui si era affermato sotto la guida di Gasperini all’Atalanta. Dopo tre buone prestazioni con il nuovo assetto tattico, oggi arriva il test più difficile, contro la squadra che più di tutte rappresenta il “gasperinismo”, un riferimento sia per Palladino che per lo stesso Gosens.
La sfida di oggi sarà un confronto diretto tra alcuni dei migliori esterni della Serie A: Dodò e Gosens da una parte, Bellanova e Zappacosta dall’altra. La battaglia sulle fasce sarà cruciale per l’esito del match. Inoltre, un’incognita importante riguarda la possibile presenza di Retegui, capocannoniere del campionato, che è partito per Firenze ma resta in dubbio. Palladino ha preparato varianti tattiche in base alla sua disponibilità, con Pablo Mari pronto a marcarlo se sarà della partita.
Grande attenzione sarà rivolta a Gosens, ex atalantino che sta ritrovando continuità e numeri importanti con la Fiorentina. Rimasto fuori dai convocati della Germania, ha approfittato della pausa per raccontarsi, parlando delle difficoltà vissute all’Union Berlino e dell’importanza della salute mentale nello sport. Il suo contributo sarà fondamentale per la Fiorentina, che con questo nuovo assetto tattico punta a confermare la propria crescita e a competere ai livelli dell’Atalanta. Lo riporta il Corriere dello Sport.