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Mandragora: “Abbiamo sempre accettato le critiche. Le 3 finali perse? Batoste dure da mandare giù”

Firenze, Stadio Artemio Franchi, 16.03.2025, Fiorentina-Juventus, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Mandragora: “Abbiamo sempre accettato le critiche. Le 3 finali perse? Batoste dure da mandare giù”

Redazione

26 Marzo · 16:37

Aggiornamento: 26 Marzo 2025 · 16:37

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Rolando Mandragora ha concesso una lunga intervista a Fanpage.it, dove ha parlato del percorso stagionale della Fiorentina e della sua parentesi a Firenze. Queste le sue parole sulle critiche rivolte a mister Palladino e sulle finali perse:

Aria pesante intorno a noi e Palladino? Noi sappiamo che la piazza è molto esigente e che ci vuole un gran bene, perché se uno chiede molto vuol dire che ti vuole bene: questo per noi è un aspetto fondamentale che ci ricordiamo sempre nello spogliatoio e noi cerchiamo di ricambiare sul campo con le nostre prestazioni lasciando perdere altre modalità che non servono e non aiuterebbero l’ambiente. Per me è una stagione da squadra importante e l’ultima vittoria ci ha permesso di aggrapparci al treno Champions ma non ho mai pensato ad un obiettivo perché bisogna avere una mentalità vincente per andare oltre i limiti giorno dopo giorno. Senza fare troppi proclami e cercando di ottenere traguardi importanti. Lavoriamo per quello, siamo ai quarti di Conference ed è una coppa a cui diamo molta importanza: dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo. Quando ci sono state delle critiche le abbiamo accettate, soprattutto quando abbiamo fatto male con avversari che potevano essere più alla portata: è giusto che ci sia la critica e fa parte del nostro lavoro, però che sia giusta e costruttiva e ci permetta di lavorare nel modo corretto.

Le tre finali perse? “Sono batoste dure da mandare giù. Mi piace utilizzare le parole di Burdisso, direttore e mio vecchio capitano, che diceva sempre ‘La gestione di una sconfitta è più semplice rispetto a quella di una vittoria’. Sono d’accordo in gran parta ma è chiaro che non è bello ripartire con dopo una sconfitta ma c’è quella reazione che ti permette di dire che vuoi riprovarci per avere un finale diverso. Ti dà l’opportunità di ripartire. Chiaramente è dura da digerire ed è meglio festeggiare una vittoria ma reagire in quel modo è molto positivo”.

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