Nabil Bentaleb, centrocampista del Lille, ha rischiato di interrompere la sua carriera a causa di un arresto cardiaco subito lo scorso giugno, simile a quello di Edoardo Bove. Tanta paura per il giocatore franco-algerino, che ha accusato il malore proprio in una partita di calcio a 5 tra amici e familiari, ma fortunatamente il tutto ha visto un lieto fine, proprio come per il centrocampista viola.
Dopo il ricovero e l’installazione di un defibrillatore sottocutaneo, la Federcalcio francese ha recentemente autorizzato il suo ritorno all’attività professionistica, nonostante il dispositivo medico. Per Bove, invece, si presenta ancora una fase di stallo, ma la storia di Bentaleb potrebbe offrire speranza per un eventuale cambiamento di protocollo anche in Italia. Proprio ieri, infatti, il ministro dello sport, Andrea Abodi, ha voluto soffermarsi sulla questione del protocollo, che impone delle limitazioni per la salvaguardia degli atleti, e che quindi, almeno per il momento, non prevede il reinserimento di Edoardo Bove nell’attività agonistica: “Ci confronteremo con chi è responsabile della revisione dei protocolli medico-sanitari per valutare se esistono soluzioni che possano permettere a chi ha avuto problemi come Bove di tornare a giocare, come avviene in Inghilterra”.