Una partita scivolosa. Palladino lo sa bene e infatti il tecnico scruta, valuta, cerca intuizioni geniali o più banalmente ispirazioni felici prima di dedicarsi al Natale che, ne siamo sicuri, saranno comunque di lavoro. Anche per allontanare pensieri velati di tristezza per quanto è accaduto di recente. E allora, meglio pensare al pallone. Ancora due partite – questa e poi la Juventus – prima del mercato di gennaio; quando la sorprendente Fiorentina (28 gol segnati; 11 subiti; zona Champions a quattro punti; gioco spesso piacevole) avrà la possibilità di rinforzarsi per dare ulteriore concretezza all’obiettivo mai detto, ma che va di pari passo con ambizione: salto di qualità. Prima però, Palladino lo sa bene, c’è l’Udinese che rappresenta sempre una incognita.
Friulani difficili da codificare, capaci di grandi prestazioni, ma anche grandi depressioni e il loro recente passato lo insegna. Anche nelle sconfitte – le ultime due contro Napoli e Inter – sono usciti sconfitti, mai domi con un tandem offensivo al quale proprio la Fiorentina aveva pensato: Lucca su tutti. Ma l’allenatore viola ha occhi – giustamente – solo per i suoi giocatori che lo hanno portato fino a qui. Per il mercato ci sarà tempo: ora testa solo ai ’doppi’ bianconeri. Lo scrive La Nazione
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