Sono ben cinquantadue le operazioni di mercato portate avanti e concluse dal direttore generale viola, apparso notevolmente stanco, oltre che teso e talvolta ripetitivo. Proprio quando ha spiegato, per esempio, il discorso dei ricavi e soprattutto quel 25% destinato agli stipendi dei dipendenti viola (oltre 100), al mantenimento e agli affitti delle strutture, al costo e ai canoni del centro sportivo e – anche se non lo specifica – alla possibilità di utilizzare parte di queste risorse per rimodellare la squadra a gennaio. E poi ci sono i 16 milioni spesi per i talenti del futuro, segno secondo Corvino del grandissimo amore della proprietà nei confronti della squadra.
La Nazione