Si può essere preziosi e fondamentali pur non giocando con continuità. E la leadership riconosciuta non è necessariamente racchiusa entro il perimetro di una fettuccia di stoffa. Lucas Martinez Quarta può essere il riassunto di tutto questo, perché ‘ Chino’ si è riscoperto un jolly prezioso per Palladino. In campo e nello spogliatoio, appunto. Conferma arrivata direttamente, a fine gara, proprio dal tecnico viola che ha detto di aver avuto i «brividi» durante il discorso prima della gara di Marassi che l’argentino ha fatto alla squadra. Segno evidente di come Quarta si senta dentro al ‘progetto viola’ pur non essere sempre titolare. Anzi.
Ma che il difensore si trovi bene a Firenze e con la Fiorentina non è una novità. Infatti, in estate si parlava di una sua possibile partenza, ‘smentita’ da un rinnovo arrivato un po’ a sorpresa. Ma che il legame con la società fosse forte lo si è avuto, indirettamente da Commisso. Rocco, infatti, rivelò di essere andato a seguire l’Argentina, a New York durante la Coppa America, e di aver incontrato, con il figlio Giuseppe, al MetLife Stadium il giocatore. Quarta lo ringraziò consegnando al presidente viola la sua maglia numero 2 dell’Albiceleste. Rocco, poi, svelò che l’altro argentino viola, Nico Gonzalez, a sorpresa non lo aveva neppure salutato. Sappiamo poi com’è andata a finire. Quarta tornerà sicuramente utile anche in campo. Ma fuori è fondamentale. Lo scrive La Nazione.