Dopo la sua parentesi in viola, in estate Andrea Belotti è passato al Como per iniziare un nuovo capitolo della sua carriera. L’attaccante era stato considerato il rinforzo di gennaio della Fiorentina, che aveva cercato di risolvere il problema del centravanti trovando nella sua figura una potenziale soluzione, a causa delle fatiche di Beltran – poi reinventato trequartista – e Nzola. Tuttavia il suo contributo a Firenze non è stato particolarmente brillante: in 24 presenze tra campionato e coppe, ha realizzato solo 4 gol e fornito 1 assist, deludendo le aspettative e portando il club a decidere di non tentare di trattenerlo.
Attualmente la sua avventura al neopromosso Como non sembra andare meglio, anzi potrebbe essere addirittura peggiore: ha iniziato solo 3 delle 6 partite disputate, venendo superato anche dall’ex viola Cutrone. Finora ha totalizzato solo 208 minuti di gioco e ha segnato una sola rete, mentre il suo compagno di reparto ha già messo a segno 4 gol in 7 presenze. Contro il Parma, non ha giocato alcun minuto, poiché Fabregas ha preferito dar spazio Gabrielloni, subentrato al posto di Cutrone. Una parentesi che sembra aver messo in risalto i problemi realizzativi del Gallo, giocatore instancabile, che però sembra fare a botte con il gol.