La prima dell’anno è una bella doccia fredda. La baby Fiorentina di Pioli è un cantiere aperto. Sei facce nuove dall’inizio e contro una squadra solida, forte, ricca e consolidata, non lasciavano presagire granché di buono per la truppa viola. Oggi la Fiorentina è più debole dell’anno scorso. Contro l’Inter cinese il duello è impari, in ogni reparto e sotto tutti i punti di vista. La squadra di Spalletti è rimasta padrona del campo dall’inizio alla fine, con il grande ex Borja Valero a tratti sontuoso e Icardi ispiratissimo alla faccia di qualche acciacco estivo. Un anno fa Pioli, proprio a San Siro e proprio contro la Fiorentina, festeggiava alla grande il suo debutto interista. Stavolta invece si lecca le ferite e medita su quello che potrà essere il campionato viola.
Corriere fiorentino